attestato prestazione energetica

Cos’è questa APE di cui tanto si parla?

E l’IPE?

Si deve avere prima o dopo aver venduto casa?
Ecco le risposte (pratiche e non teoriche) che ti servono per fare chiarezza sull’argomento.

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento ufficiale che ha validità di 10 anni da quando è stato redatto, nel quale si indica la prestazione energetica di un edificio (IPE = indice di prestazione energetica), cioè quanto un immobile “consuma” dal punto di vista energetico, e in particolare riporta i consumi relativi a riscaldamento e raffreddamento degli ambienti.

In “soldoni” ti dice quanto ti costa quella casa al metro quadrato ogni anno a livello energetico.
Semplificando, ti dice quanto ti costa riscaldarlo e ovviamente, con i tempi che corrono, quanto costa riscaldare un immobile è molto importante per un potenziale acquirente!

Ogni immobile viene classificato all’interno di una classe energetica che viene indicata con delle lettere che vanno dalla A alla G. Ogni classe energetica è un range, cioè un intervallo, che va da un livello di prestazione energetica (consumo) minimo ad uno massimo.

Quindi ogni immobile ha un proprio Indice di Prestazione Energetica (IPE), e , a seconda dell’IPE, viene inserito nella relativa classe energetica.

L’immobile in classe A è quello che ha un bassissimo consumo energetico, e talvolta potrebbe essere addirittura pari a zero. Nell’ultima classe , che è la classe G, abbiamo gli immobili che hanno un altissimo consumo energetico.

In pratica le classi energetiche sono A,B,C,D,E,F,G, e , come scritto sopra, la classe energetica è un range, cioè una forbice all’ interno della quale troviamo gli immobili che hanno un indice di prestazione energetica che è compreso in tale range.

Dicevamo quindi che l’APE e’ un documento ufficiale, ma che viene redatto da chi?

Da tecnici abilitati: tipicamente potrebbe essere un architetto, un geometra, un ingegnere, un termotecnico, cioè professionisti abilitati tramite dei corsi.La legge impone che l’ attestato di prestazione energetica sia messo a disposizione di un potenziale acquirente sin dall’ inizio delle trattative, con la massima trasparenza, a pena di nullità del contratto.

Come avrai capito è una cosa molto importante (e anche molto grave se non viene fatta).
Ti dico questo perché la maggior parte degli agenti immobiliari ancora non ha capito che questo è obbligatorio, e non informano in maniera corretta i proprietari di casa mettendoli così nei guai, perché questi firmano un preliminare pensando di aver venduto casa e invece si trovano con dei preliminari che in sostanza non valgono assolutamente nulla!

Quindi fai molta attenzione!

L’ altra cosa che la maggior parte dei venditori di casa non sa (e anche molti agenti immobiliari non sanno) è che se tu pubblicizzi un immobile in qualsiasi maniera (dal cartello fuori casa all’ annuncio su internet) è obbligatorio indicare l’ IPE, che è quell’indice che ti dicevo prima, che indica la prestazione energetica e il consumo annuale per metro quadrato della tua abitazione.
Attenzione che, se non lo metti, sei sanzionabile: cioè se qualcuno fa una bella fotografia del tuo annuncio, la stampa e ti denuncia, tu ti becchi una sanzione, una multa, che va dai 500 ai 3.000 euro: lo sapevi questo?

Bene, se non te l’aveva detto nessuno, adesso lo sai, quindi qua bisogna provvedere di corsa.

Tra parentesi, non spendere cifre folli per l’ attestato di prestazione energetica: se è un appartamento o una casa media è assurdo che tu vada a spendere 400/500/600 euro, perché un tecnico che lavora bene ha tariffe molto più convenienti di queste.

Quindi il mio consiglio è:
– prima di partire con la vendita fatti fare l’APE: in un paio di giorni un tecnico un minimo sveglio te lo predispone e te lo consegna;
– la seconda cosa che devi fare è: nella pubblicità indica l’ indice di prestazione energetica senza girarci tanto attorno;
– la terza cosa da fare è: quando un acquirente interessato ha fatto una proposta d’acquisto glielo dai e glielo fai firmare per ricevuta, così ci leviamo ogni dubbio e ogni possibilità di annullamento del contratto un domani.

Attenzione: non è obbligatorio allegarlo alla proposta di acquisto. Io ti dico di farlo firmare così dimostri che l’acquirente è stato reso edotto, è stato informato di tutto quello che riguarda la parte energetica dell’ edificio, e un domani non può procurarti fastidi o problemi di nessun tipo.

L’obbligatorietà dell’allegazione dell’attestato di prestazione energetica c’è solo nei contratti di locazione, ai quali deve essere allegato anche nel momento in cui si va a registrare e, ovviamente, nei rogiti notarili di compravendita. Infatti i notai cos’è che ti chiedono? Te lo chiedono in originale, perché è obbligatorio che vada allegato in originale.

Ti aggiungo un bonus extra che è questo: quanto incide la classe energetica nel valore dell’ immobile?

Guarda, non ci sono ancora delle valutazioni precise; sicuramente le persone in questo momento, dove siamo ancora alla preistoria dell’ attenzione sulla prestazione energetica degli edifici, sono molto più propense a pagar bene un edificio di classe A e classe B, perché, a parte per qualcuno a cui fa figo dire “sto in classe A e in classe B”, è sicuramente un vantaggio per l’acquirente perché spende un po’ di più nell’ acquisto ma il mantenimento è molto più basso.

Sicuramente la classe energetica incide, ma non incide ancora in misura così pressante, se non per i 2 estremi: quello che è in classe G è molto svalutato, mentre quelli che sono in classe A sono più valutati.

Mediamente nel mezzo non ci sono grandi differenze, da questo punto di vista stai tranquillo.
Secondo me non è importante per l’oggi, ma lo sarà per il futuro, perché la gente farà sempre più attenzione all’IPE: sicuramente più alta è la classe energetica, più sarai avvantaggiato nella successiva rivendita.

Probabilmente non tanto perché ti pagheranno di più la casa, ma perchè, a parità di prodotto e a parità di prezzo, con un indice di prestazione energetica migliore è ovvio che una persona possa propendere ad acquistare il tuo, cioè quello che è meno costoso nel mantenimento, rispetto ad un altro.

Quello che si renderà sicuramente sempre più necessario in futuro è che gli edifici a livello energetico siano sempre più competitivi e di più alta qualità, perché le persone tenderanno a ridurre i costi di mantenimento: aumentando il costo della vita, è molto importante per le persone avere un elevato contenimento energetico per poter avere costi più bassi di manutenzione e vivibilità e uso della casa.

NB: La cosa più importante dal punto di vista commerciale è mettere a disposizione dell’acquirente l’APE fin dall’inizio delle trattative, perché non farlo è indice di superficialità e poca trasparenza. Se tu fossi l’acquirente e il venditore non ti mettesse a disposizione un documento che richiedi, cosa penseresti?
Tieni bene a mente che il risparmio energetico è sempre più importante perché ha a che fare con i costi di manutenzione della casa, con i costi per vivere, e quindi la gente é sempre più attenta a questo aspetto!

Buona vendita!

PS:
L’Attestato di Prestazione Energetica non serve nel caso di abitazioni non agibili o al grezzo.
Deve contenere anche dei suggerimenti per il miglioramento delle condizioni energetiche dell’immobile. Inoltre è fatto obbligo allegare copia dell’APE a tutti quei documenti che trasferiscono un immobile, anche a titolo non oneroso , quindi non solo all’atto di compravendita e al contratto di locazione , ma anche nel caso di donazione o comodato d’uso.

 


Se vuoi approfondire l’argomento, non esitare a contattarmi tramite il form sottostante. Per me sarà un piacere.

raddoppiare-il-fatturato-nell'immobiliare Stefano Boscarato – Agente Grandi Agenzie Treviso

 

 

 

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